Rocco Terrone
Il bergamotto di Calabria

Ecco il bergamotto di Calabria.

Riconosciuto come prodotto regionale, in verità è di Reggio Calabria, come attestano le DOP e IGP

Il bergamotto di Reggio Calabria

Il bergamotto è calabrese; Calabria, Reggio Calabria e calabrese lo aggiungiamo per non creare confusione e per certezza di bontà della natura. La stessa natura che ha scelto la Calabria per offrire al povero uomo uno dei frutti più ambiti in ambito nutraceutico e salutistico. La Calabria, la fascia jonica, la provincia di Reggio Calabria se c’è una regione, un’area in tutta Europa che è stata depredata di risorse ed onore, insultata e bistrattata, siamo nel punto in cui la natura ha scelto di pronunciarsi.

Il bergamotto di Calabria e la AICAL, tutela e valorizzazione.

Questo prezioso agrume, il bergamotto, non arriva da Bergamo. Il Sud cura l’Italia, sempre. Il bergamotto non si sviluppa in Liguria e neanche in Francia o in altre zone del mondo con 350 componenti salutari.
Con la bontà che madre natura ha deciso di donare particolarità salutistiche a questo agrume, cresce solo in Calabria, cresce orgogliosamente a Monasterace, Bianco, Bovalino, Melito di Porto Salvo, Motta San Giovanni, Reggio Calabria, cresce nelle campagne di Platì e San Luca. Il bergamotto non segue il percorso dell’olio di oliva per menzionare un altro frutto vegetale che purtroppo arricchisce in modo evidente solo il nord.

Il buono della Calabria

Abbiamo sempre fatto notare il “buono della Calabria“, ultimamente a dire il vero non c’è bisogno neanche di tanta enfasi, le nuove generazione hanno vista più lunga ed apprezzano e ricercano l’agroalimentare del meridione. Un tesoro, la Calabria naturale e salutare che anche gli antichi altezzosi ed orgogliosi greci hanno dovuto appellare a questo territorio l’appellativo di Magna Grecia.

Il bergamotto e l’AICAL per la Calabria

Ma non divaghiamo, torniamo al bergamotto, ad occuparsi della Tutela e Valorizzazione, a parte il nostro articolo c’è la AICAL, gruppo di studiosi e ricercatori, promotori di marketing e servizio per ogni azienda presente in Calabria. La pagina dedicata al bergamotto risponde all’indirizzo:
www.aical.it/bergamotto.htm

Vi invito ad effettuare studi e scelte approfondite, il mercato ha sempre truffato il consumatore, accertatevi di acquistare il bergamotto con provenienza Calabria allo stesso modo ed impegno  come il tartufo di Alba, da Alba appunto.

Altre pagine di approfondimento su:
www.bergamottodicalabria.org
www.citrusbergamia.com

 

 

Confetture e marmellate

confetture_marmellate_artigianaliBioverde in Calabria commercializza attraverso il sito http://www.bioverde.it una linea di marmellate e confetture utilizzando ricette tradizionali. La varietà degli agrumi, frutti, e prodotti naturali che il territorio del basso Jonio calabrese offre, sono gli ingredienti perfetti per creare prodotti buoni, sani e gustosi..

La linea confetture e marmellate della Bioverde si completa con una varietà di conserve speciali, ottime per accompagnare formaggi e vini, per preparare gustosi aperitivi ed antipasti.

E adesso l’Unione europea fa pure guerra al bergamotto

L’olio essenziale (rigorosamente calabrese) è alla base dei prodotti di Chanel, Guerlain, Dior e Lauder. Ma la lobby dell’industria chimica che tenta di imitarlo non gradisce…

Bergamotto di Reggio Calabria Superstar

Ci hanno provato in tanti: in California, in Brasile, in Argentina, in Africa. Ci hanno provato anche gli israeliani, che pure sono riusciti a cavar pomodori e lattughe dalle sabbie del Negev, che era come cavar sangue dalle rape. Ma ovunque è stato un fiasco.

Il Citrus Bergamia Risso, famiglia delle Rutacee, sottofamiglia Mesperidee, genere Citrus, meglio conosciuto come Bergamotto, nome che probabilmente deriva dal turco Beg armudi, “pero del signore”, è un agrume calabrese, quindi anche ostinato. Da che se ne ha notizia cresce spavaldo, turgido e magnifico, e nessuno sa dire bene perché, matura al massimo solo nella fascia costiera – un’ottantina di chilometri per una decina di profondità- che va da Villa San Giovanni a Monasterace, estrema propaggine della Calabria jonica reggina.

l’essenza del bergamotto che serve a fissare il bouquet aromatico

650 le aziende agricole coinvolte, 7000 gli addetti, considerato anche l’indotto, 1300 gli ettari interessati da questa coltivazione. Per non dire del numero incalcolabile di donne e uomini, nel mondo, dalla cui persona si sprigionano le note di un profumo Chanel, Guerlain, Estee Lauder, Dior, in cui l’essenza del bergamotto, che serve a fissare il bouquet aromatico, la fa da padrone.

Un alleato potente e naturale per il vasto popolo di cardiopatici e diabetici sparsi nel mondo.

Esportiamo in Francia, terra di profumi per eccellenza, in Inghilterra, in Germania. E ultimamente anche negli Stati Uniti, in Giappone, in India, in Australia, in Cina. Ma non sono solo profumi. Il bergamotto viene impiegato anche nell’industria farmaceutica e in quella alimentare e dolciaria. Per non dire delle ultime scoperte scientifiche secondo le quali (lo ha scritto l’autorevole International Journal of Cardiology) il bergamotto (il succo, stavolta) sarebbe capace di ridurre i livelli del colesterolo LDL, quello “cattivo”, e far aumentare al contempo quelli di colesterolo HDL, riducendo perciò le dosi di farmaci per il cuore. Insomma, un alleato potente e naturale per il vasto popolo di cardiopatici e diabetici sparsi nel mondo.

Nel deserto economico del basso versante jonico reggino

Nel deserto economico del basso versante jonico reggino, che ha già al collo il nodo scorsoio della ‘ndrangheta, l’industria del bergamotto sembra una specie di modesto risarcimento disposto dall’Altissimo ai calabresi perbene, che sono stragrande maggioranza.

la concentrazione degli oli essenziali

Contro questa storica e diremmo unica presenza economica in una altrimenti stupenda valle di lacrime è scesa in guerra, ultimamente, la lobby dell’industria chimica europea. Sostengono dunque questi signori (e anche il lettore meno avvertito sa chi sono quelli che comandano, in Europa) che fra l’1 e il 3 per cento della popolazione europea è “potenzialmente” allergica ad alcune componenti presenti nei profumi.
Per cui si propone di restringere la concentrazione degli oli essenziali dal 12 per cento allo 0,01 per cento. “il che -dice l’avvocato Ezio Pizzi, produttore e presidente del Consorzio del Bergamotto di Reggio Calabria – significa decretare la fine, la scomparsa delle nostre produzioni tipiche”.

il bergamotto GLOBALIZZATO in provetta e i produttori del bergamotto naturale

Non è la prima volta che a Bruxelles puntano a gambizzare i produttori calabresi di bergamotto. “Ci avevano già provato una decina di anni fa – racconta l’avvocato Pizzi -. Ma all’epoca eravamo riusciti a trovare una soluzione mediata, inserendo nell’etichetta i nomi dei componenti che potevano causare allergie in certi soggetti predisposti”. Ora, la guerra tra gli Stranamore che producono il bergamotto in provetta, e i produttori del bergamotto naturale, sta per riaccendersi.

i più rinomati profumieri del mondo In Calabria

“Se non altro, in questo scontro non siamo soli – sorride Pizzi -. Con noi sono i più rinomati profumieri del mondo, come Guerlain, Dior, Chanel, e lo stesso presidente dell’Associazione internazionale dei profumieri, Pierre Sivac, secondo il quale gli ingredienti naturali sono la spina dorsale del 90 per cento dei profumi”.

profumo al bergamotto a New York

A New York, il 3 dicembre scorso, Estèe Lauder ha presentato la sua ultima creazione, un profumo al bergamotto. E per pubblicizzare l’essenza hanno chiesto a Ezio Pizzi (che è stato felice naturalmente di fare contenti gli americani) 150 frutti da esporre a corredo delle boccette di profumo nel corso della presentazione ufficiale. E tutti a rimirarli, a palparli, in una profluvie di “wonderful” e di “nice” e a grattare con l’unghia la superficie di quei frutti ancora verdognoli, in questa stagione, per inebriarsi di un profumo che già basta a se stesso. Insomma: un successo, un punto a favore per i produttori calabresi, e un’amarezza in più per i potentati della chimica europea, che non molleranno. E figuratevi noi calabresi.

L’olio garantito si acquista da AICAL  www.aical.it

 

Compra meridionale

prodotti tipici certificati

Spendiamo miliardi di euro ogni anno per la nostra spesa. Solo poco più del 4% di questa enorme massa di denaro rimane alle aziende meridionali. Questo è il principale motivo della mancata evoluzione economica della nostra terra. Uno studio dell’economista Paolo Savona, ha messo in evidenza che su 72 miliardi di spesa annui effettuata dagli italiani del Sud, ben 63 sono di beni e servizi prodotti al nord. Solo parte dei restanti 9 miliardi resta al Mezzogiorno. Compare prodotti realizzati nelle nostre regioni del Sud è utile non solo alla nostra economia, ma influisce in modo determinante a a scongiurare l’emigrazione.

L’evidenza è palese anche nei supermercati, una moltitudine di prodotti realizzati sopra la linea di Firenze riempiono gli scaffali.

Il popolo del sud alimenta economicamente da decenni il nord.

Esistono comunque delle eccezioni, internet aiuta i nostri marchi a farsi conoscere anche al nord, esiste una piccola percentuale di mercato meridionale che si muove sul web. I nostri prodotti artigianali sono ben accetti in Italia e nel mondo. stiamo pensando di aiutare a far crescere la nostra “coscienza” meridionale” anche con una forma di proposta agroalimentare del tipo “I prodotti di Rocco Terrone“. Una selezione del meglio in campo alimentare per tutti coloro che sono lontani dal meridione, che vivono al nord o in paesi stranieri.

Comunque sia – Comprare meridionale –  fa bene al Sud, economicamente ed anche qualitativamente.